#Gas – Differenza tra TTF e PSV – Due mercati stessa materia

TTF O PSV

Oggi in maniera semplice voglio parlarti di TTF e di PSV, due voci presenti sui listini GAS e che potresti incontrare in fase di contratto per la fornitura della tua Azienda.

Un fattore spesso sbandierato come un plus per te Cliente, ma che sostanzialmente non fa quella differenza che ti prospettano.

Guarda il mondo attraverso il Gas

Gas e Corrente elettrica, nell’immaginario comune sono due materie slegate, ma così non è, anzi sono più legate di quanto pensi e sono parte integrante del mercato tutto dell’Energia, insieme ad altre forme di produzione definite Green: Sole, Acqua, Vento, Vapori dal sotto suolo, etc etc.

La differenza sostanziale tra Gas e Corrente elettrica è che il primo si può immagazzinare (stoccare in gergo commerciale), mentre la corrente va prodotta e consumata, certo si sta lavorando moltissimo su accumulatori, ma siamo agli albori.

Anni fà si guardava il prezzo della benzina alla pompa per capire quale sarebbe stato il costo della bolletta e qualche consumatore ancora usa questo parametro, ma oggi non è più cosi strettamente correlato, il fattore principale è divenuto il Gas.

Questo perché la produzione di corrente elettrica nei Paesi evoluti, viene da centrali atomiche o a Gas.

Il Gas che utilizziamo in Italia è a maggioranza Gas Libico e Gas Russo, che arriva a noi attraverso dei metanodotti, ma la compravendita si svolge principalmente su due piattaforme di scambio e quando dico piattaforme, intendo digitali, dove si incontrano domanda e offerta.

Quella più sviluppata ed importante si trova in Olanda e si chiama TTF ed è li che si scambiano i maggiori volumi europei, poi esiste il PSV, un’altra piattaforma ma di matrice Italiana.

Senza entrare nel dettaglio diciamo che al TTF si scambiano quantità maggiori rispetto al PSV, quindi il prezzo che si forma su di uno differisce dall’altro. Si parla di pochi centesimi (2 circa) ed entrambe le piattaforme sono prese a riferimento dai Gestori che vendono in Italia per formare il prezzo, che sia fisso o variabile, per ogni Standard metro Cubo consumato .

Differenze di Prezzo

La differenza di prezzo, la si può notare solo sulle tariffe a costo Variabile. Infatti alcuni Fornitori sui loro listini indicano come parametro di riferimento la media mensile espressa dal TTF ed altri quella del PSV. Valori non semplici da andare a controllare per l’utente finale (Tu).

Non che sul fisso sia più semplice, perché poi in fattura intervengono altre voci di costo che si vanno ad aggiungere o che possono essere comprese nel prezzo di listino.

Insomma da queste poche righe avrai compreso che il mercato Gas è un mercato molto articolato e con forti interessi geo-politici. 

Per il Gas si sono fatte guerre, vedi ultima in Libia, quindi per te Cliente cercare di comprendere a fondo ciò che stai pagando non è semplice e ti garantisco che a volte non lo è manco per chi conosce la materia, pertanto la scelta del prezzo variabile è sempre correlata alla fiducia che tu Cliente scegli di riporre in un Fornitore o meglio, in un Venditore/Consulente o in un altro.

TTF o PSV – #unadrittaperte

A questo punto forse ti aspetti un mio consiglio e allora ti accontento subito.

Ad oggi scegli il Prezzo Variabile, non importa se legato al TTF o al PSV, te l’ho già detto sopra, la differenza per te sarà quasi nulla, ma devi tenere d’occhio il prezzo in fattura e se vedi che inizia a salire troppo, chiedi al tuo Fornitore di poterlo fissare per un tempo minimo di 12 mesi.

A presto. Ciao!

Pasquale

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